Come si è avuto modo di anticipare in precedenti articoli, le attività dei cyber criminali basate sul social engineering sfruttano le vulnerabilità umane. Solitamente lo “sfruttamento”, cioè la truffa, è architettata in modo da colpire indiscriminatamente, come nel caso delle mail di phishing (clicca qui) e degli sms di smishing (clicca qui), dove l’intento del pirata cibernetico è quello di ..continua
Mediazioni telematiche. Gli organismi di mediazione davanti alla scelta delle piattaforme compliant al GDPR
Già prevista dall’articolo 3, comma 4, del decreto legislativo 4 marzo 2010, n. 28, la mediazione telematica è una modalità di svolgimento delle procedure di mediazione, alternativa a quella che, di regola, prevede la compresenza delle parti e dei rispettivi difensori dinanzi al mediatore. Ciascun organismo di mediazione, dotatosi di un apposito regolamento interno che ne disciplini lo svolgimento, è ..continua
Smishing, la “nuova” frontiera del social engineering Il phishing tramite sms, i consigli della polizia postale
In un precedente articolo ci si è occupati del fenomeno (criminale) denominato “Phishing”, che viene perpetrato per lo più tramite l’invio di e-mail malevole (clicca qui). Ma questo è solo uno dei tanti modi in cui il mondo del cyber crime sfrutta le “vulnerabilità umane”. Ultimamente infatti, si è assistito ad un aumento delle truffe tramite il c.d. “Smishing”, che ..continua
Social engineering: è in atto una campagna di Phishing ai danni di privati e P.A. L’AgID lancia l’allarme. Ecco come individuarle e difendersi
E’ un dato conclamato, gli attacchi informatici sono in netto aumento e la tendenza non accenna a diminuire. Il rapporto Clusit per l’anno 2020 (clicca qui) rivela che gli attacchi gravi a livello globale sono cresciuti del + 37,7% nel 2018 rispetto al 2017 e del + 7% nel 2019 rispetto al 2018. E questi, si badi, sono solo gli ..continua
I chiarimenti del Garante privacy sulle azioni necessarie per garantire la sicurezza sanitaria nei luoghi di lavoro nella ‘fase 2’ dell’epidemia da Covid-19, con particolare riferimento ai test sierologici
Nell’imminenza del riavvio dell’attività lavorativa nella cd. ‘Fase 2’ della pandemia (che prevede in pratica la convivenza con il virus), si sono succeduti a strettissimo giro due interventi del Garante che forniscono indicazioni preziose sulla protezione dati nelle attività da svolgere per la sorveglianza sanitaria connessa al contenimento del contagio da Covid-19. Il 13 maggio 2020 presso la Commissione 11a ..continua
Didattica a distanza, prime indicazioni rese dal Garante nel provvedimento n. 64 del 26 marzo 2020, particolare attenzione a privacy by design e by default, limitazione della finalità del trattamento e minimizzazione dei dati.
Il Garante per la Protezione dei Dati Personali, in data 26 marzo 2020, al fine di fornire a scuole, atenei, studenti e famiglie prime indicazioni funzionali a un utilizzo quanto più consapevole e positivo delle nuove tecnologie a fini didattici, ha approvato il provvedimento n. 64 (doc. web n. 9300784), intitolato “Didattica a distanza: prime indicazioni”. Il documento in oggetto ..continua